ASSOCIAZIONE “Tropea: Onde Mediterranee”
COMUNICATO STAMPA 1/2024
Manifestazione d’Arte e Cultura
“Voci & Colori – Poesia Donna” – XIV Edizione 2024
Il delicato fiore di mimosa ha fatto da sfondo alla musica, all’arte, alla poesia nella Sala Consiliare del Comune di Parghelia
Domenica 17 marzo c.a., alla presenza del sindaco Antonio Landro, del vice sindaco Tommaso Belvedere, dell’assessore alla cultura Rosy Cutuli, di Maria Teresa Scordamaglia rappresentante della Pro Loco e di numeroso pubblico, nella Sala Consiliare del Comune di Parghelia, si è svolta la XIV Edizione 2024 della manifestazione d’arte e cultura “Voci & Colori – Poesia Donna” organizzata dall’Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”.
La manifestazione, egregiamente condotta da Geraldyne Caracciolo e da Maria Elena Garrì, tutta incentrata al femminile, è stata un modo diverso di celebrare la “donna” vista nel suo lavoro, nella sua arte (pittorica, poetica, letteraria). Essa fa seguito ad altre manifestazioni già realizzate in questi primi mesi dell’anno: presentazione del Calendario 2024 – 21 Anni di Poesia a Caria di Drapia; presentazione libro di Michele Furchì (Mastru Micheli) Racconti segreti dei nostri nonni a Tropea; presentazione del libro Amori di Pasquale De Luca a Santa Domenica di Ricadi.
In una sala arricchita dal giallo della mimosa, sulle dolci e delicate note alla chitarra classica di Eleonora Forelli, e rallegrata dai colori dei dipinti delle pittrici Amalia Alia, Pamela Campisi, Vera Consoli, Irene Fazzari, Tania Marino, Marianna Nadile, Sara Piccolo e Valeria Vinnichuk, si è voluto fare omaggio alla Poesia della donna, nel passato e nel presente. All’ingresso facevano bella figura “i gufi” di Rosy La Ruffa (collezionista).
Sono intervenuti alla manifestazione le poetesse Carmela Costanzo (Mela Zelinda), Marcella Mellea, che hanno declamato alcune loro poesie. La scrittrice Alessandra D’Agostino, ospite d’onore della serata, autrice del libro Ginestre, in una approfondita relazione, ha illustrato il ruolo della donna nella letteratura, nel giornalismo, nella poesia.
RELAZIONE
ASSOCIAZIONE “Tropea: Onde Mediterranee”
COMUNICATO STAMPA 1/2024
Manifestazione d’Arte e Cultura
“Voci & Colori – Poesia Donna” – XIV Edizione 2024
Il delicato fiore di mimosa ha fatto da sfondo alla musica, all’arte, alla poesia nella Sala Consiliare del Comune di Parghelia
Domenica 17 marzo c.a., alla presenza del sindaco Antonio Landro, del vice sindaco Tommaso Belvedere, dell’assessore alla cultura Rosy Cutuli, di Maria Teresa Scordamaglia rappresentante della Pro Loco e di numeroso pubblico, nella Sala Consiliare del Comune di Parghelia, si è svolta la XIV Edizione 2024 della manifestazione d’arte e cultura “Voci & Colori – Poesia Donna” organizzata dall’Associazione “Tropea: Onde Mediterranee”.
La manifestazione, egregiamente condotta da Geraldyne Caracciolo e da Maria Elena Garrì, tutta incentrata al femminile, è stata un modo diverso di celebrare la “donna” vista nel suo lavoro, nella sua arte (pittorica, poetica, letteraria). Essa fa seguito ad altre manifestazioni già realizzate in questi primi mesi dell’anno: presentazione del Calendario 2024 – 21 Anni di Poesia a Caria di Drapia; presentazione libro di Michele Furchì (Mastru Micheli) Racconti segreti dei nostri nonni a Tropea; presentazione del libro Amori di Pasquale De Luca a Santa Domenica di Ricadi.
In una sala arricchita dal giallo della mimosa, sulle dolci e delicate note alla chitarra classica di Eleonora Forelli, e rallegrata dai colori dei dipinti delle pittrici Amalia Alia, Pamela Campisi, Vera Consoli, Irene Fazzari, Tania Marino, Marianna Nadile, Sara Piccolo e Valeria Vinnichuk, si è voluto fare omaggio alla Poesia della donna, nel passato e nel presente. All’ingresso facevano bella figura “i gufi” di Rosy La Ruffa (collezionista).
Sono intervenuti alla manifestazione le poetesse Carmela Costanzo (Mela Zelinda), Marcella Mellea, che hanno declamato alcune loro poesie. La scrittrice Alessandra D’Agostino, ospite d’onore della serata, autrice del libro Ginestre, in una approfondita relazione, ha illustrato il ruolo della donna nella letteratura, nel giornalismo, nella poesia.
RELAZIONE
Voci e Colori Poesia Donna – XIV Edizione 2024
Manifestazione d’Arte e Cultura
Parghelia – 17 Marzo 2024
Racconta Plutarco che quando l’esercito di Alessandro Magno conquistò Tebe, un generale pretese,
con la forza, da una donna, Timoclea, tutti i suoi ori. Timoclea lo portò nel proprio giardino e gli
indicò il pozzo quale cassaforte. Il generale si avvicinò, si sporse per guardare meglio e l’avidità gli
fu fatale: Timoclea lo buttò giù e, per essere sicura che fosse morto, gli lanciò dietro una marea di
pietre. Condotta al cospetto di Alessandro, Timoclea fu congedata insieme con i figli senza alcuna
punizione.
In questo episodio ci sono molti elementi che, purtroppo, tornano prepotentemente anche ai giorni
nostri: la violenza sulle donne e la loro paura che spesso si trasforma in solitudine. In questa vicenda,
però, è presente anche la reazione di una donna forte, reazione inaspettata e vincente.
Il giardino di Timoclea diventerà, nei secoli, quello in cui Beatrice, nella Divina Commedia
incontrerà nuovamente Dante, per salvarlo e per redimere l’umanità; Beatrice che, pur essendo frutto
di una mente maschile, rappresenta una tappa importante nel cammino di emancipazione della donna
in letteratura perché non si limita ad ascoltare, ma rimprovera, spiega e dirige.
Il giardino di Timoclea sarà il locus amoenus del Decameron in cui, a turno, Pampinea, Filomena,
Neifile, Fiammetta, Elissa, Lauretta ed Emilia racconteranno novelle per allontanare la terribile
pestilenza del 1348 e salvare la vita grazie alle parole.
Il giardino di Timoclea sarà l’isola di Alcina ne L’Orlando Furioso, sarà il bosco in cui fugge
Angelica, la guerriera saracena di cui ogni paladino è innamorato, principessa sfuggente come la
fortuna, trovata proprio da chi non la cercava.
Il giardino di Timoclea si ritroverà nelle liriche di Vittoria Colonna, poetessa del ‘500 che,
ispirandosi al modello del Canzoniere di Petrarca, canta le sue sofferenze per l’amato lontano.
Il giardino di Timoclea sarà la Venezia del secondo ‘500 dove nacque una donna dal grande talento
letterario, Moderata Fonte, autrice di un poema cavalleresco, due opere sacre e del dialogo Il merito
delle donne dove, lei stessa scrive, «chiaramente si scopre quanto siano elle degne e più perfette degli
uomini».
La forza di Timoclea sarà nel pennello di Artemisia Gentileschi che si sottoporrà a un processo
iniquo pur di non abbassare la testa davanti all’uomo che più l’aveva ferita nel corpo e nello spirito.
La tenacia di Timoclea si ritroverà nelle lotte per la parità dei diritti e, tra la fine dell’800 e i primi
anni del ‘900, nei movimenti femministi. In questi anni le scrittrici divennero consapevoli della
necessità di ottenere la piena emancipazione. Si iniziò a discutere dei diritti delle donne, a partire da
quello di voto. Alcune intellettuali, tra cui Sibilla Aleramo, scelsero la strada dell’impegno,
collaborando con giornali e riviste femministe e partecipando al dibattito pubblico sul ruolo sociale
delle donne; altre, come Grazia Deledda, si ritagliarono uno spazio privato, dando, però, voce, nei
loro romanzi, a personaggi femminili nel contesto di una società arcaica. Prese così forma, in molte
autrici, un interesse per la scrittura autobiografica nella quale vibrava, in maniera esplicita, la voglia
di riscatto in uno stile non più necessariamente allineato ai modelli maschili. Proprio nella scrittura
autobiografica Natalia Ginzburg trovò la sua cifra espressiva e, in una prosa scarna ed essenziale, si
mostrò attenta ai temi della famiglia e della vita quotidiana. Tematiche affrontate anche in un romanzo
uscito nel 1992, L’amore molesto, scritto da un’ignota e misteriosa autrice, Elena Ferrante, divenuta
famosa a livello mondiale con la tetralogia dell’Amica geniale, forse un omaggio alle sue origini
napoletane e al suo personale percorso di emancipazione.
Sempre nel ‘900, grande importanza rivestono anche alcune poetesse italiane: Lalla Romano e
Amelia Rosselli che manifestano una diversità di ispirazione e di motivi che dimostra la vitalità della
letteratura novecentesca pur nei traumi storici del “secolo breve”.
Insomma, dopo questo breve excursus letterario, possiamo affermare con certezza che la letteratura
non sia soltanto una prerogativa degli uomini, come il canone classico ci ha portato a credere, ma che
dalla Didone di Virgilio alla Laura del Petrarca, da Elsa Morante a Dacia Maraini, da Anna Maria
Ortese ad Alda Merini, le donne abbiano fatto la differenza, le loro opere siano, ormai, sotto i nostri
occhi, queste storie reclamano il loro posto al sole anche nell’insegnamento e nello studio.
Anch’io, nel mio piccolo, nel febbraio di quest’anno, con la mia raccolta di racconti Ginestre,
pubblicata da Affiori, marchio di Giulio Perrone Editore, ho dato voce a tante figure femminili, parlato
di sentimenti primari e fondamentali come l’amore e il disamore, la passione e il dolore, la felicità e
la nostalgia e affrontato tematiche importanti, attinte dalla vita: la violenza sulle donne, la maternità
mancata, l’abbandono, la malattia, la disabilità, la libertà e, ancora, il dramma dell’immigrazione,
l’inclusione. La mia opera contiene racconti brevi, racconti di 100 parole, favole e fiabe che hanno
come protagoniste soprattutto le donne, le loro storie, la loro vita, “creature letterarie” con cui il lettore
entra in un rapporto di amicizia, tenerezza, confidenza, empatia, mai di severità.
Ringrazio il professor Pasquale De Luca e l’Associazione “Tropea: Onde Mediterranee” per avermi
invitata, come ospite d’onore, in questa importante manifestazione d’arte e cultura e concludo il mio
intervento con le parole che Marilù Oliva, una scrittrice contemporanea, dedica a tutte le donne:
“Non sei obbligata a tacere, a far finta di niente.
A diventare sottile sottile, quasi invisibile.
A stringerti elegante. A non invecchiare. A scintillare.
Ad accettare per paura che.
A rinnegare la solitudine.
A trasformare le grida in cristalli.
A rinunciare. Ai sogni. Alle acrobazie. Alle stelle.
Sono là che ti aspettano, chi ti ostacola lo sa.
C’è un soffio di Didone in tutte noi”.
Prof.ssa Alessandra D’Agostino
La serata è stata dedicata alla più grande poetessa della Magna Graecia, Nosside, della quale sono stati declamati i più belli Epigrammi da lei composti.
Nel corso della serata Pamela Campisi e Tania Marino hanno letto una loro poesia.
Il presidente dell’Associazione, prof. Pasquale De Luca, ha rivolto un breve saluto alle autorità, alle poetesse, alle artiste presenti e al pubblico, rivolgendo un pensiero commosso a tutte le donne del mondo.
IL SALUTO DEL PRESIDENTE
Il nostro pensiero stasera è rivolto a tutte le donne del mondo umiliate, maltrattate, sfruttate, utilizzate, abbandonate, dimenticate, ammalate. A tutte le donne che soffrono, che lottano per i diritti negati, che lottano per la Libertà.
Alle mamme, alle figlie, alle sorelle, alle mogli, alle compagne di vita. Alle donne che lavorano nelle case di cura, negli ospedali; alle donne sui fronti di guerra. Dedico questa serata a chi è immobile su un letto, su una sedia a rotelle. A lei, che vive l’oggi e non sa come sarà il domani.
A te, o donna, dobbiamo guardare. Non con ammirazione della tua bellezza, ma con rispetto. Perché tu, nella differenza di genere, a noi sei uguale.
Ed è per questo che dico:
Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!
- Shakespeare
(Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”
Alla prof.ssa D’Agostino, a ricordo dell’evento, ha consegnato un attestato, una rosa gialla e un’artistica targa in pietra maiolicata riportante la seguente motivazione:
A
Alessandra D’Agostino
poetessa – scrittrice – critica letteraria
Per il quotidiano impegno nella formazione umana, civile e culturale delle future generazioni, per la bellezza della sua parola che dà luce alla sua scrittura poetica e narrativa, questo piccolo riconoscimento in segno di riconoscenza.
Con gratitudine.
Un attestato e una rosa rossa sono state date anche alle poetesse, alle pittrici, alle presentatrici e alla collezionista Rosy La Ruffa per la loro partecipazione alla manifestazione.
Manifestazione che, se è riuscita a livello ottimale, lo si deve all’impegno, al lavoro, alla passione di tutti i soci che hanno lavorato in silenzio e con entusiasmo. A loro il giusto merito; un ringraziamento anche alla stampa che ci segue in ogni nostra iniziativa. E, alla fine, a giusta ragione possiamo dire:
ARRIVEDERCI all’anno prossimo, alla XV edizione.
Noi ci saremo ancora, con tanta, tanta poesia.
P.S.: si può partecipare al Premio di Poesia fino e non oltre il 21 marzo.
Informazioni: www.tropeaondemediterranee.it info@tropeaondemediterranee.it
fb: Premio Poesia Tropea; gfb: Tropea: Onde Mediterranee
tel. 329.7094134