Personaggi illustri premiati

A cura di Pasquale De Luca

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2008

Il pittore Albino

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     Albino Lorenzo, massima espressione dell’arte pittorica tropeana, è nato a Tropea (VV) il 19 gennaio 1922 ed è morto nella sua città, dove è sempre vissuto e operato, il 27 dicembre 2005.

     “Amico generoso”, “maestro di virtù e di onestà”, “uomo semplice, buono, onesto e laborioso, sensibile ed affettuoso” (Fr. F. D’Agostino), ha dedicato la sua vita alla famiglia (padre di 18 figli) e all’arte. La sua pittura, fatta di colori e di luce, inconfondibile per temi e per caratteristiche tecniche, ha dato un’impronta indelebile al panorama artistico del Novecento imponendosi per il tocco leggero del pennello e per la levità dei colori. I colori della sua terra, da lui sempre amata, i colori della sua gente (i contadini, le massaie), uomini e donne del popolo visti nella semplicità dei loro gesti quotidiani, nelle occupazioni di sempre, nei lavori tipici di una società ormai scomparsa per sempre. Personaggi che esprimono la semplicità e la bontà dell’animo del “maestro”, che lui ritrae in un paesaggio agreste, caldo e illuminato dalla luce intensa e dai colori forti del Mediterraneo.

     Le sue opere (tantissime), disseminate nelle più importanti gallerie del mondo e in moltissime collezioni private, sono patrimonio di tutta l’umanità.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2009

Francesco Restuccia: l’uomo e il maestro

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     Chi passeggia in piazza Vittorio Veneto a Tropea vede spesso un signore distinto, alto, in giacca e cravatta, seduto al bar a leggere un giornale o a conversare con gli amici. Sempre sorridente e disponibile al dialogo, l’uomo Restuccia ha attraversato per intero la storia tropeana dagli anni Cinquanta del secolo scorso raccontandone con obiettività le vicende quotidiane sui giornali dell’epoca.

     È nato a Joppolo, grazioso paese affacciato sul mare con una splendida vista dello Stretto di Messina e dello Stromboli, nel 1924; ha combattuto durante la seconda guerra mondiale ed è stato partigiano nella Resistenza combattente per la Libertà.

     Maestro di scuola elementare, ha insegnato dal 1946 al 1979. Vive a Tropea dal 1954.

     Uomo integerrimo, con forti ideali socialisti e di sani principi morali, legato alla famiglia e alla sua terra, ha contribuito, in lunghi anni di insegnamento, alla formazione umana, culturale e democratica di intere generazioni di giovani lasciando un segno indelebile di civiltà e di tolleranza nelle loro coscienze.

     Giornalista pubblicista, ha collaborato a diversi quotidiani: il Messaggero, la Gazzetta del Sud, il Giornale di Calabria; è stato per molti anni corrispondente A.N.S.A. da Tropea e anche socio della S.I.A.E.

     Presidente della Pro Loco, ha pubblicato, nel 1972, la prima Guida Turistica di Tropea e dintorni.

     Scrittore e poeta di umana sensibilità, ha pubblicato numerose opere di solido spessore culturale, fra cui: Raccolta di poesie per ragazzi 1966, Raccolta di liriche 1966, Cecco il difficile 1981, Calabria eterna 1981, La moglie dell’onorevole 1983, Racconti senza pretese 1986, La Collina dei sogni 1991, Terra mia 2007. Sue opere sono inserite in antologie e raccolte.

     Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la poesia e per la narrativa.

     A lui il nostro augurio e il nostro ringraziamento.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2010

Antonio Sirignano: maestro, compositore, direttore d’orchestra

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     Uomo di forti principi morali, di grande umanità, attaccato alla famiglia e agli affetti più cari, Antonio Sirignano è nato a Camposano (NA) nel 1935. Attratto fin da giovanissimo dalla musica, studiò oboe nel Conservatorio “San Pietro a Maiella” di Napoli. Appassionato anche di pianoforte, comincia ben presto la sua attività artistica, didattica e sociale.

     Giunto in Calabria, a Tropea, come insegnante nella scuola media, inizia un percorso di aggregazione sociale e di promozione culturale dei giovani della nostra città che sfocia, nel 1969, nella fondazione del Complesso Bandistico Municipale “V. Bellini – Città di Tropea”, la “banda dei ragazzini” perché formata quasi esclusivamente da ragazzi, che ebbe numerosissimi successi in ogni parte d’Italia.

     Docente e reggente, dal 1972, del Conservatorio di Vibo Valentia, diede impulso a questo istituto con iniziative didattiche strutturali che lo fecero crescere in qualità e cultura.

     Artista di grande sensibilità e dal delicato tocco negli effetti strumentali, è maestro, compositore e direttore d’orchestra. Esprime la sua poliedrica cultura, fatta di armonia musicale, di nostalgia melodica e di struggente melanconia, nelle numerose composizioni caratterizzate da uno stile appassionatamente romantico e libero.

     Amato e stimato dal pubblico e dagli allievi, è alla ricerca di sempre nuovi motivi compositivi.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2011

Franco Migliaccio: pittore, docente, critico d’arte

Franco Migliaccio pittore, docente, critico d’arte

     Franco Migliaccio è nato a Tropea (VV) nel 1947.

     Dopo le scuole dell’obbligo, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Vibo Valentia dove si è diplomato nel 1965 e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Brera (MI)  dove si è diplomato nel 1972.

     Artista di forte suggestione pittorica per l’elaborazione e l’accostamento dei colori, è pittore fra i maggiori contemporanei. È anche docente e critico d’arte. Le sue opere sono apprezzate, ammirate e richieste in tutto il mondo. È consulente di centri culturali e spazi espositivi sia pubblici che privati, e collabora nel campo del Design con Alessandro Mendini. Ha allestito oltre cinquanta “personali” e ha partecipato ad oltre trecento mostre di gruppo e rassegne d’arte.

     Fra le sue numerose pubblicazioni, oltre ai moltissimi Cataloghi d’Arte di cui è stato il curatore in occasione di mostre di importanza internazionale da lui organizzate e presentate,  si ricordano soprattutto: “Il Grande Evento – Pittura contemporanea per il 500° anniversario della scoperta dell’America” Di Fiore Ed., Milano, 1992.

“Storia, miti e leggende” Teti Editore, Milano, 1993.
“Capire l’Arte” Ed. Rimeco, Melano, Svizzera, 1995.
“Pianeta Brera” Di Fiore Ed., Milano, 1995.
“Il Disegno satirico in Italia” Teti Editore, Milano, 1998.
“Arte contemporanea – Stili tendenze, movimenti, poetiche, Dal Ritorno all’Ordine ai giorni nostri”, La Compagnia della Stampa, Massetti Rodella Editore, Roccafranca, Brescia 2007.

     Ha collaborato e collabora a varie riviste d’arte e culturali, fra le quali, in maniera regolare per più di un decennio a “Terzo Occhio” Trimestrale d’Arte Contemporanea, Ed. Bora,Bologna.
Ha fondato nel 1987, e dirige tuttora, la Scuola di Disegno e Tecniche Pittoriche di Trezzano sul Naviglio (MI).
È Docente di Storia dell’Arte presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia (LABA).

La città di Tropea è orgogliosa di questo suo figlio emigrato in terra lombarda.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2012

Le Suore della Carità di S. Giovanna Antida

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     Le Suore della Carità di S. Giovanna Antida sono giunte a Tropea nel lontano 1877. Si sono stabilite in un possente edificio a picco sul mare di fronte all’Isola, con ingresso su Largo Ruffa, che era stato messo a loro disposizione dal vescovo di allora, mons. Luigi Vaccari, a cui poi è stata intitolata la scuola elementare. L’edificio era il convento dove prima c’erano le Suore di Clausura di Santa Chiara, le Clarisse, che aveva anche la chiesa poi smembrata e occupata dal Comune.

     Nel periodo di maggiore splendore, verso la fine del secolo scorso, le Suore hanno raggiunto il numero di 22. Esse hanno sempre lavorato con grande dedizione e amorevole carità cristiana nelle istituzioni civili, sociali e religiose. Infatti, per lungo tempo hanno gestito un asilo infantile, una scuola elementare fino alla VI classe molto frequentata, hanno assistito gli ammalati del contiguo ospedale civile “Ignazio Toraldo”, hanno portato avanti il Preventorio “Regina Elena” alla marina e la Casa di Carità in città. Su incarico del Comune, successivamente, hanno lavorato nella scuola materna comunale.

     Hanno guidato la comunità religiosa con illuminata competenza le rev.me Madri Superiore: suor Liberata Spinelli, suor Genoveffa Guida, suor Sabita Ruggere, suor Gaetanina Gullotta. Fra quelle di nostra memoria, ricordiamo quelle che ci hanno fatto scuola: suor Giovannina, suor Gabriella, suor Emanuela, suor Vincenzina, suor Luisa, suor Amgela, suor Domenica oggi Madre Superiora.

     Le Suore di S. Giovanna Antida hanno avuto il merito di aver educato e istruito intere generazioni di giovani tropeani sui sani principi di moralità, di socialità, di religiosità, di onestà, contribuendo alla crescita umana, civile e culturale di Tropea, e di aver dato aiuto e conforto ai più bisognosi, agli ammalati, ai bambini, ai sofferenti guidate sempre dalla carità cristiana sotto lo sguardo vigile e protettore di Santa Giovanna Antida austera e maestosa statua ai piedi delle scale.

     A loro un ricordo riconoscente.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2013

Antonio Pugliese

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     Antonio Pugliese,  nato a Spilinga in una famiglia di contadini con numerosi figli (braccia da lavoro sulle terre del Poro), è stato insegnante nelle scuole elementari e medie di Calabria, preside di scuola media.  Con una solida cultura umanistica e filosofica acquisita con rigorosi studi al Seminario vescovile di Tropea e presso il Collegio dei Gesuiti di Reggio Calabria, ha consolidato la sua personalità sotto la guida del grande filosofo Galvano Della Volpe che ha inciso profondamente nel suo animo e nel percorso della sua vita. Appassionato di storia, di filosofia e storia letteraria, ha partecipato in prima persona alle lotte politiche del secondo Novecento in difesa dei principi di uguaglianza e di democrazia a fianco di contadini e operai del vibonese conservando sempre viva la sua fede cristiana.

     Ha condotto in solitudine, con riservatezza, lunghi e approfonditi studi su un umile sacerdote della Chiesa tropeana, anche lui solo ed emarginato dal potere imperante in una parrocchia di campagna, don Carmine Cortese, uomo di umili origini, che, con il suo insegnamento e apostolato, nel suo tempo ha lasciato una traccia indelebile nella crescita umana e spirituale dei giovani nella nostra zona. Di lui ha trascritto minuziosamente tutti i manoscritti, migliaia di pagine, e ha curato con maniacale precisione la pubblicazione delle sue opere altrimenti dimenticate: Diario di guerra 1916-1917, Pagine sparse, Diario di prigionia 1917-1918, Diari parrocchiali 1933-1952. Sta per pubblicare una Antologia dei poeti tropeani.

     Padre affettuoso, ha il culto della famiglia e dei sani principi morali che hanno sempre guidato i passi della sua esistenza. Vive a Tropea, immerso negli studi e nelle letture; conserva con religiosa cura le opere degli autori locali in un’ampia biblioteca personale.

     A lui un riconoscente ringraziamento.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2014

Alfonso Lo Torto – archeologo

Alfonso Lo Torto – archeologo

     Camminando per le antiche vie di Tropea o andando nelle campagne intorno, in anni non tanto lontani, avresti incontrato Alfonso Lo Torto, uomo schivo e riservato, che ha dedicato per intero la sua vita allo studio del passato spinto d’amore per la città che lo ha visto nascere, lo avresti visto osservare le impronte umane lasciate dalla storia, dalla cultura, dall’antica arte dei nostri avi. Insegnante di scuola elementare, ha curato con particolare passione l’impegno per la ricerca archeologica in Tropea e nel territorio circostante con metodologia e scrupolo di studioso dei reperti da lui stesso riportati alla luce e rendendo pubbliche le sue conoscenze in opere di alto spessore scientifico che gli hanno procurato ampi consensi e meritati elogi dagli “addetti ai lavori”.

     Membro dell’Associazione “Paolo Orsi”, si è dedicato con enormi difficoltà per più di 40 anni alla ricerca “sul terreno” di siti preistorici, protostorici e storici e al recupero di numerosi reperti dell’antichità scrupolosamente catalogati e classificati dando puntuale informazione del loro rinvenimento alla Soprintendenza Archeologica di Reggio Calabria.

     Ha partecipato, insieme a Marco Pacciarelli, Giuditta Grandinetti, M. Rita Varricchio, a Congressi di preistoria e protostoria con proprie apprezzate relazioni.

     Ha pubblicato: nel 1983 Industria protoaurignaziana rinvenuta a Punta Safò di Briatico (Catanzaro); nel 1999 l’opuscolo Decifrato il nome dell’”Ignoto Cavaliere” sepolto nella Cappella di S. Margherita in Tropea (sec. XIV) e, nel 2013, Trapeia Scillatio – Myria Paleocristianesimo dal IV alla prima metà del VII secolo – Ipotesi per una rivisitazione storica. Tali opere fanno di lui uno studioso attento e scrupoloso di Tropea e del suo territorio in merito allo stato e alla conservazione dei suoi beni archeologici, documenti visivi del modo di vivere nelle nostre contrade.

     Fautore, insieme al prof. Antonio Sposaro e al teologo don Francesco Pugliese, di un museo archeologico cittadino, ha visto con grande rammarico sempre svanire questo suo sogno con grave perdita culturale per la città a cui si onora di appartenere.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2015

Salvatore Vetere ofm

frate cappuccino – storico – latinista – epigrafista

Salvatore Vetere ofm frate cappuccino – storico – latinista – epigrafista

     Padre Salvatore Vetere, nato a Casabona, in provincia di Crotone, fa parte della grande famiglia dei frati francescani che, sulla scia di san Francesco d’Assisi, porta la parola evangelica, con umiltà e semplicità, in ogni parte  del mondo. Giovanissimo (a 12 anni) abbracciò la vita religiosa entrando nel seminario di Pietrafitta. Fece la professione temporanea nell’OFM a Mesoraca e quella solenne alla Porziuncola. Ordinato sacerdote nel 1967, continuò gli studi a Roma e conseguì la Licenza in Teologia nel 1970 all’Ateneo Antoniano di via Merulana, titolo equiparato alla Laurea in Lettere e Filosofia. Nel 1973 ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. In qualità di Predicatore Provinciale ha predicato in Calabria, Sicilia, Campania, in Palestina, Libano e Canada. Versato negli studi storici, filosofici e umanistici, ha dato un’impronta particolare alla spiritualità e alla cultura della città di Tropea dove, con breve interruzione, è presente dal 1989. Traduttore e interprete delle epigrafi sulle lapidi delle chiese di Tropea, ha apportato con i suoi studi, precisi e meticolosi, un nuovo contributo alla conoscenza della nostra storia.

     Ha pubblicato: I conventi francescani di Tropea – GLF – Castrovillari (Cs) – 2014.

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2016

Luigi Giffone

architetto

Luigi Giffone

     Luigi Giffone, di nobile famiglia tropeana, nato a Polistena (RC) il 1° dicembre 1926, ha studiato ingegneria e architettura all’Università di Roma, poi ingegneria architettonica al Chicago Tecnical College (USA), dove si è laureato nel 1957. “Guest fellow” presso Fank Lloyd Wright a Taliensin (Wisconsin), ha perfezionato la sua formazione con altri studi all’Illinois Instiyute of Technology e all’University of Illinois. Vissuto quasi sempre all’estero, USA e Inghilterra, a Londra fonda la Degw London con Duffy, Eley e Worthington. Ha realizzato progetti di Architettura, Interior and Product Design, per conto di importanti società, come Coca-Cola, American Motors, Chevron and Canadian Pacific, IBM, dando un’impronta personale alle sue opere in uno sviluppo di nuovi impatti evolutivi dovuti alla moderna tecnologia. Ha operato a Bruxelles, Parigi, Atene e Milano, nel 1987 fonda, a Londra, la società Giffone & Associates interessandosi alla pianificazione di spazi lavorativi in un’ottica telematica. Responsabile, nel 1967, della realizzazione  del Tahruna Hospital a Tripoli, in Libia, si è occupato dell’immagine e dell’assemblaggio industriale dei prodotti della grande distribuzione. Dal 1995 ha spostato il suo interesse al recupero e alla vivibilità dei centri storici in una visione moderna dominata dalla telematica. Da pensionato, dopo la morte della moglie, vive stabilmente a Tropea, da tutti ammirato, apprezzato e stimato per la sua profonda cultura, per l’umanità, l’umiltà, la gentilezza, la signorilità. In amore con la città d’origine che ha portato sempre nel suo cuore.

Grazie, architetto.

     A cura di Pasquale De Luca

 

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2017

Maria Grazia Teramo

attrice

Maria Grazia Teramo

     Giovane attrice tropeana, vive e lavora a Tropea, città dove è nata. Fondatrice, presidente e docente di teatro presso l’Associazione culturale LaboArt Tropea e  presso la Scuola Primaria “Agazzi”, ha vinto nel 2016 il Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni del Teatro Stabile di Grosseto. Ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria di Palmi (RC) dove ha conseguito il Diploma d’attore e l’Akademia Teatralna – Varsavia / Cracovia; si è specializzata in tecniche elaborate da Jerzy Grotowsky e in forme e stili del movimento scenico.

Direttrice organizzativa e artistica in diverse rassegne teatrali, ha realizzato lavori di elevato spessore artistico che hanno raccolto il plauso e il gradimento del pubblico e della critica specializzata.

Protagonista nel film Non per tutti è Natale di Franco Cimino, ha all’attivo numerosi spettacoli di notevole impegno artistico realizzati a Tropea, nelle scuole e in altri paesi della Calabria, sempre con notevole successo: X-Migranti; Il ritratto di Martha; La casa è il mio regno; La Frontiera di Leopoldo Trieste, regia di Franco Però; Emma Zunz di Jorge Luis Borges regia di Silvia Vladimivsky; L’Orestea di Eschilo, regia di Livio Galassi; Caffè dei naviganti di Corrado Alvaro, regia di Walter Manfrè. Ha lavorato con i maestri Luciano Lucignani, Paolo Giuranna, Fioretta Mari, Flavio Colombaioni, Silvia Vladimivsky, Daniela Benj, Piergiorgio Fasolo, Stefano Marcucci, Edoardo Siravo, Livio Galassi, Claudia Giannotti, Gianni Diotajuti, Alvaro Piccardi.

Artista del gesto e della parola, fa del teatro la sua passione. Ha portato con entusiasmo e professionalità l’arte teatrale a Tropea contribuendo alla crescita umana e culturale della città.

 

     A cura di Pasquale De Luca

 

  PERSONAGGIO ILLUSTRE 2018

Antonio Laureana

musicista

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     Il m° Antonio Laureana è nato a Tropea (VV), dove risiede con la famiglia. Di eccezionali doti artistiche e musicali, fin da piccolo ha perfezionato queste sue capacità sotto l’insegnamento del m° Antonio Sirignano, suonando nella Banda cittadina “V. Bellini” allora costituita.

Musicista di eccellenti qualità artistiche, di fine talento musicale, di elevati e consolidati principi morali, di alta professionalità,  dal 1977 insegna Clarinetto al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia dove, nel lontano 1975, ad appena diciotto anni, si era diplomato sotto la guida dei m° Elio Palagi, del Teatro Maggio Musicale Fiorentino e m° Orazio Rega 1° Clarinetto dell’Opera di Roma. Umile e riservato, non parla di sé né dei suoi successi artistici, che sono tanti. Basta ricordare che, nello stesso anno in cui ha conseguito il diploma, ha vinto il concorso di 1° Clarinetto al Teatro “San Carlo” di Napoli e ha suonato sotto la direzione di famosi maestri, quali: Gustav Kuhn, Oliverio De Fabritiis, Francesco Molinari Pradelli, Giuseppe Patanè, Nicola Rescigno, Aldo Ceccato, Maurizio Arena, Alberto Zedda ed altri.

Vincitore anche di un altro concorso nell’Orchestra “A. Scarlatti” della RAI, ha lasciato l’attività orchestrale per dedicarsi prevalentemente a quella didattica.

Nel 1988 è stato invitato negli studi di Radiouno di Roma, dove ha eseguito i Concertpiece nn 1 e 2  opera 114 di Felix Mendelsshon Bartholdy e il “Convegno” di Amilcare Ponchielli.

Dal 1996 è Direttore Artistico dell’ Associazione “Tropea Musica” nella sua città.

A giugno del 1997 ha tenuto un concerto al “Baumgartner” di Vienna in occasione del bicentenario della nascita di Franz Schubert.

Nel 1999 è stato insignito del “Premio alla Professionalità” del Rotary International – club di Tropea, IV edizione.

A Roma ha diretto il concerto ensemble del Conservatorio di Vibo Valentia, che si è tenuto per la prima volta in assoluto presso la Corte Suprema di Cassazione di fronte alle più alte cariche della Magistratura.

Tantissimi suoi allievi hanno raggiunto un altissimo livello professionale: alcuni suonano nella Banda dei Carabinieri e della PS, altri in diversi Conservatori d’Italia e sono apprezzati anche all’estero.

     A cura di Pasquale De Luca

 

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2019

 Michelangelo Gallipoli

scultore – incisore

Michelangelo Gallipoli scultore – incisore

Il m° Michelangelo Gallipoli, è un grande artista del legno. Incisore e intagliatore, figlio di Domenico, capotreno delle FCL, e di donna Isabella Barnaba, è nato il 1° gennaio 1939 (civilmente, fisicamente il 25 dicembre 1938 giorno di Natale) a Tropea, dove è vissuto quasi sempre e dove ha svolto con grande professionalità e perizia il suo lavoro.

Umile di temperamento, dignitoso nel comportamento e rispettoso verso tutti, di elevati e consolidati principi morali, di alta professionalità,  ha uno spiccato senso dell’amicizia e della solidarietà.

Ama in modo smisurato la sua città natale dalla quale non si è mai staccato, tranne per gli obblighi militari (è stato a Paluzza (UD) aggregato alla Divisione Alpini “Julia” Reparto Genio Trasmissioni). Proprio durante il periodo militare ha  iniziato questo lavoro di intagliatore e incisore del legno per passione e per passatempo che, supportato da una innata predisposizione per il disegno, ha piano piano sviluppato e perfezionato fino a creare con materia povera e con oggetti di scarto veri e  propri capolavori, opere d’arte, unici per originalità, da ammirare e valorizzare degni di essere ospitati nei migliori musei e nei patinati cataloghi d’arte nazionali.

Ha sempre vissuto col frutto del suo onesto lavoro portando avanti con dignità e decoro il laboratorio sito in via Umberto I a Tropea, nt’o Burgu d’i forgiari, dove ragghjavunu ‘i ciucci e ‘i forgiari erunu nighiri di fumu e russi ‘i caluri.

Ha realizzato numerosissime opere in legno e in terracotta. In legno: animaletti marini, velieri greci, egizi e romani, presepi, gli stemmi di tutte le famiglie nobili tropeane estinte e presenti. In terracotta: tegole con figure umane e ambienti, maschere di divinità pagane e mitologiche. Alcune di esse fanno parte di collezioni private: “La battaglia dell’Amba Alagi”, una delle più belle (dono alla sindachessa Lydia Toraldo Serra), trovasi nel Palazzo Toraldo a Tropea, alcune nelle chiese locali, altre da lui sono state date in beneficienza.

Attualmente vive e abita a Parghelia, con di fronte il mare e fissa negli occhi l’immagine della sua Tropea a cui è attaccato “con amore di figlio verso la propria mamma”.

     A cura di Pasquale De Luca

 

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2020

 Antonio Carratura

scultore, pittore e restauratore

Antonio Carratura

Antonio Carratura, in arte Totò, (di origine napoletana), è nato a Tropea il 24 giugno del 1944, da madre casalinga e da padre panettiere. Inizia a lavorare all’età di 9 anni come falegname, restauratore e in seguito tappezziere. Nel 1980 realizza la sua prima opera, in pietra di tufo, la Madonna SS di Romania Patrona di Tropea, alla quale il Maestro è molto devoto. Le opere di Totò Carratura, sono innumerevoli: Maternità, Donne Contadine, Maschere, Fontane, Santi, Stemmi Nobiliari, ecc. Inizia a partecipare e a vincere premi presso mostre nazionali ed internazionali, (Roma, Ferrara, Napoli, Milano, e molte in Calabria), ed infine a New York. Oltre la scultura in pietra di tufo, si dedica anche a quella in legno di ulivo. Nel 1993 inizia a dipingere, e nel 2010, crea un genere nuovo, intagli a mano sul medio dance.

Formatosi alla bottega di artigiani locali, è stato tappezziere, restauratore, pittore e scultore di eccellenti qualità artistiche, che ha vissuto il suo percorso con umiltà di vita all’insegna del lavoro, dell’onestà, dell’amore verso la famiglia seguendo sempre i migliori insegnamenti  della civiltà cristiana in una visione umana e morale della vita secondo gli insegnamenti della Chiesa.

Egli riesce a distinguersi e staccarsi dalla scuola artistica tropeana per l’originalità creativa delle sue opere che danno un tocco di particolarità alle figure umane in un finito/non finito di michelangiolesca memoria. C’è un qualcosa di nuovo, una visione ieratica, che in parte si rifà all’iconografia orientale, approfondita da una ricerca interiore che lo porta a spingere lo sguardo molto lontano in una intensità di reconditi sentimenti sintetizzati dal magnetismo dello sguardo delle sue statue dove puoi trovare la divinità, la sofferenza, il dolore la passione espressi nella compostezza dei gesti, delle linee incise nel legno, nella pietra bianca. Il tufo locale che si presta molto bene al desiderio artistico di Carratura, che lo domina, lo lavora e lo tratteggia estraendo da questo materiale amorfo la forte vitalità delle figure umane. Con arte magistrale fa parlare la pietra bianca in un dialogo eterno fra uomo e Dio, che lascia perplessi e ammirati riconoscendo in lui alto livello artistico avendo dato un’impronta profonda e indelebile all’arte e alla cultura della città di Tropea a cui è legato da sincero amore.

Naturalmente anche le pitture, con i soggetti rappresentati con tecniche nuove, non sperimentate, danno l’esatta dimensione dell’artista che immette nelle sue opere il sentimento umano, civile e religioso della sua anima in uno scenario dove si presentano uomini e donne, Madonne e Santi, in una dimensione particolare che esaltano, nell’aspetto morfologico, la forza creativa dell’artista che in esse umilmente si ritrova e si nasconde.

Onore ad Antonio Carratura, onore a Totò, che merita di essere annoverato fra gli uomini illustri della nostra città.

A cura di Pasquale De Luca

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2021

 Vittoria Saccà

giornalista, scrittrice, poetessa, pittrice

Vittoria Saccà

Vittoria Saccà, autrice di racconti, fiabe e filastrocche per bambini, di opere teatrali per le scuole, quali: Tropea, la bella addormentata; Pinocchio nel 2000; Topo di biblioteca; L’ombra di Cenerentola; nata a Seminara (RC), vive con amore e passione la realtà tropeana che descrive con professionalità e umana sensibilità nel suo evolversi quotidiano.
Insegnante di lettere presso il Liceo Scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, è giornalista pubblicista e collabora con Il Quotidiano del Sud dal 1998.
Aperta alle problematiche umane e sociali (prima presidente della Fidapa, presidente dell’Inner Whell, presidente della Consulta delle Associazioni per due mandati, socia fondatrice del Club La Fenice e dell’Accademia degli Affaticati, Ambasciatrice dal 2013 di Attivamente Coinvolte e Differenza Donna, membro attivo della Fondazione don Francesco Mottola e presidente del relativo Premio, fondatrice dell’Associazione culturale Unitrè – Università delle Tre Età e presidente dal 2009), con il suo impegno e con la sua opera contribuisce giorno per giorno alla crescita culturale di Tropea, sua città di adozione, che lei ama con illimitata passione. Per queste attività le sono stati conferiti vari riconoscimenti (Premio Raf Vallone nel 2016, Premio alla Professionalità del Rotary Club nel 2018).
Collaboratrice a diverse testate giornalistiche (più di 10.000 articoli), scrittrice e poetessa particolarmente apprezzata, ha pubblicato numerose opere di poesia e di narrativa: Poesie, Un soffio di poesie, Tropea la bella addormentata, Federica Monteleone per la vita, Semplicemente noi, Primo Quaderno UniTrè, Speciale Quaderno Unitrè, All’ombra delle ali (Premio Internazionale di Poesia Tropea: Onde Mediterranee), Cielo arancio (premio Ali Penna d’Autore per la poesia “Buongiorno, Dio”, Parole nel comò – racconti dall’Aspromonte al Tirreno, (premio speciale al concorso di Letteratura Internazionale 2016 Un Libro nel Borgo), Un anno in rime – Filastrocche per grandi e bambini (Premio La Fiabastrocca 2016), Cipino e altre piccole storie (fiabe, Premio Letterario di Castrovillari nel 2017), Le fiabe delle nonne e dei nonni, Alkaid – L’ultima stella, Le avventure di Pinocchio, Teatro a Scuola e Colorami.
Altri suoi racconti e poesie sono inseriti nelle antologie di diverse Associazioni culturali.
Da segnalare anche una intensa attività artistica alla ricerca di nuove tematiche e soggetti da raffigurare nei suoi numerosi dipinti, dove emerge una particolare sensibilità coloristica e originalità nella tecnica raffigurativa con caratteristiche proprie e personali. Sue opere sono custodite in chiese e collezioni private, in Italia e all’estero (museo di Santo Domingo, mostra permanente negli Stati Uniti).
Diamo onore a Vittoria Saccà per la sua opera meritoria nel campo della poesia, della narrativa, della pittura, del giornalismo, per il suo continuo e infaticabile impegno sociale e per l’amore immenso che la lega alla nostra città.

A cura di Pasquale De Luca

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2022

Pasqualino Pandullo

giornalista

Pasqualino Pandullo

Pasqualino Pandullo, giornalista professionista dal 1986, caporedattore del TGR Rai Calabria, nato a Tropea, ha profondi legami affettivi e culturali con la sua città di origine. Particolarmente interessato a tutte le iniziative culturali della Calabria, contribuisce con servizi mirati a veicolare gli aspetti più veri caratterizzanti la società calabrese vista in un’ottica particolare mettendo in risalto le radici storiche, poetiche, letterarie, artistiche, paesaggistiche, religiose che fanno della nostra terra un unico di bellezza, senza tralasciare costumi, tradizioni, folklore locali attrattive turistiche di straordinaria bellezza.
Sensibile ai temi culturali in genere, e a quelli artistico-letterari in particolare, sempre disponibile ai bisogni specifici della sua città, si è fatto promotore di iniziative di forte spessore culturale che hanno travalicato le possenti Mura di Belisario raggiungendo le più lontane regioni d’Italia trasmettendo, in tal modo, il nome Tropea in ogni parte del mondo.
Plasmato dei più sani valori morali e religiosi, attaccato alla famiglia, è stato per alcuni anni Presidente calabrese dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) durante i quali ha realizzato numerose iniziative dirette a qualificare il profilo deontologico dell’attività giornalistica.
Da Presidente dell’Associazione culturale l’Accademia degli Affaticati di Tropea ha contribuito alla fondazione del Premio “Tropea Letterario Nazionale – una Regione per leggere” che ha proiettato per diversi anni la cittadina tirrenica sul palcoscenico nazionale e internazionale.
Ha esercitato la sua professione con umiltà e passione, senza ricercare mai le accecanti luci della ribalta o le auliche corone di alloro.
È soprattutto per questo che gratifichiamo oggi questo nostro illustre concittadino con un piccolo “segno di stima e di gratitudine per l’attività che con tanta passione e con tanto amore porta avanti da moltissimi anni in qualità di giornalista, raccontando dagli schermi della Tv con obiettività professionale e con umana partecipazione le mille sfaccettature delle realtà locali che dominano le numerose comunità della nostra amata terra di Calabria, rendendo onore e lustro al nome della città di Tropea”. E per l’infinito amore che lo lega alla nostra città.

A cura di Pasquale De Luca

PERSONAGGIO ILLUSTRE 2023

Bruno Cimino

giornalista – scrittore – poeta

Bruno Cimino

Bruno Cimino è conosciuto, amato e stimato nella città dove è nato, Tropea 17 novembre 1952 in una casettina isolata nelle amene campagne della Marina del Vescovado a pochissima distanza dal mare che lo ha attratto con il mistero della sua forza e della sua bellezza (suo papà, Vincenzo, falegname, aveva impiantato su palafitte nella bellissima spiaggia del Porto il Lido Aretusa, antesignano del turismo estivo nella zona). Ha frequentato le scuole cittadine, dalle elementari alle superiori, pubbliche e private, che hanno contribuito alla sua formazione umana e culturale. Ha vissuto insieme agli altri giovani del suo tempo il tormentato periodo del ’68 di giovanili proteste e contestazioni. In quegli anni si dedicò molto alla musica, alle letture alternative, al gioco del pallone, alla radiofonia. Ha frequentato a Roma la Facoltà di Giurisprudenza e ad Urbino la Scuola Superiore di Giornalismo. Viaggiò molto per l’Italia, l’Olanda, la Francia, l’Australia. La passione per la musica e per il giornalismo lo portò a fondare il gruppo pop The Rangers e a collaborare alla neonata Radio Tropea, emittente privata molto seguita. Nel 1982 per motivi di lavoro si trasferì definitivamente a Roma portando sempre con sé la nostalgia della sua amata Tropea che non dimenticò mai. Nella Capitale ebbe modo di frequentare circoli artistici e culturali, giornalistici e letterari che gli aprirono la strada alla collaborazione con diverse riviste specializzate: Abitare A, Fabbrica Società, …Le segrete cose, Nuove proposte, Stargate Magazine. Fu direttore dell’ufficio stampa del Teatro S. Francesca Romana e direttore artistico dell’Accademia del Sole. Nel 1990 fondò Il Movimento dei Liberi Pensatori e il periodico Il Mecenate. Molte le sue pubblicazioni di argomento vario e molte quelle con riferimento a Tropea: Riflessioni, Ragioni e Intuizioni, Tropea perla del Tirreno, Tutto Tropea e Dintorni, Santropie, Immagini di Tropea, Amo la mia terra, Gurnèa, storie di nimici eroi e spirdi, Storia di Tropea a fumetti, I cosi quandu si cùntunu pàrunu nenti – Le disgrazie, quando si raccontano, sembrano niente ed Esortazioni. Direttore di Periferie, che si interessa di poesia in lingua italiana e dialettale, è stato direttore anche de Il Gazzettino di Tropea e Dintorni, periodico locale. Cultore della poesia (Inchiostro di sangue per pensieri immortali), della narrativa (Cupido) e del cinema (sceneggiatura e regia del film Un amore chiamato Tropea, del documentario I dolmen di Nardodipace – una Stonehenge italiana, del corto Karma e del mediometraggio Non per tutti è Natale, lasciò un’impronta indelebile nella storia culturale tropeana con Tropea Film Festival, manifestazione cinematografica di altissimo livello artistico con ospiti e film di eccezionale valore, non più ripetuta. Oggi continua la sua attività letteraria in un progetto di narrativa che unisce diversi scrittori tropeani e dei casali, Racconti Tropeani, che, con stili e argomenti diversi, intende ricordare fatti, persone, eventi di storia tropeana.
Per quello che ha fatto, che fa, che farà merita il nostro plauso e il giusto riconoscimento.

A cura di Pasquale De Luca